Mangia fino a sazietà grazie ad nuovo farmaco sperimentale: una svolta nelle diete

Un farmaco sperimentale potrebbe rappresentare una svolta nel trattamento dell’obesità, una malattia complessa che colpisce una parte significativa della popolazione europea. Attualmente, il 59% degli adulti e quasi 1 bambino su 3 in Europa soffrono di obesità o sovrappeso, con previsioni di aumento nei prossimi anni.

Gli scienziati dell’Institute for Basic Science (IBS) in Corea hanno sviluppato un farmaco innovativo che promette di aiutare le persone a perdere peso e massa grassa senza dover affrontare la fame e le restrizioni dietetiche tipiche delle diete dimagranti tradizionali. Questo farmaco è stato testato con successo su topi in studi preliminari e sta attualmente attraversando una fase di sperimentazione clinica condotta dalla società Neurobiogen, affiliata al gruppo di ricerca coreano.

La chiave dell’efficacia di questo farmaco è la sua azione sull’ipotalamo, una regione del cervello responsabile del controllo dell’appetito e della sazietà. Gli scienziati hanno identificato specifici neuroni nell’ipotalamo, noti come neuroni GABRA5, che influenzano l’accumulo di grasso nel corpo. In uno studio su topi con obesità indotta da una dieta ricca di grassi, è emerso che l’attività dei neuroni GABRA5 era significativamente ridotta nei topi obesi. Bloccando l’enzima MAOB negli astrociti reattivi, un tipo di cellule cerebrali, è stato possibile ripristinare l’attività dei neuroni GABRA5. Questo ha portato a una significativa perdita di peso nei topi, suggerendo che questi neuroni potrebbero agire come un interruttore per la regolazione del peso corporeo.

Il farmaco, denominato KDS2010, funziona inibendo l’enzima MAOB negli astrociti reattivi, consentendo ai neuroni GABRA5 di riprendere il loro ruolo nella regolazione del peso. Questo approccio rappresenta una novità rispetto ai trattamenti precedenti per l’obesità, che si concentravano principalmente sulle vie neurali coinvolte nella regolazione dell’appetito. Gli astrociti reattivi, non essendo neuroni, non influenzano direttamente l’appetito, ma il loro ruolo nell’inibire l’attività dei neuroni GABRA5 sembra essere cruciale per l’accumulo di grasso corporeo.

Se le sperimentazioni cliniche su esseri umani avranno successo, questo farmaco potrebbe rivoluzionare il trattamento dell’obesità, consentendo alle persone di perdere peso senza dover sopportare la fame o eliminare drasticamente i grassi dalla loro dieta. L’obesità è associata a numerose condizioni di salute gravi, tra cui il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari e alcune forme di cancro. Un trattamento efficace che non richieda restrizioni dietetiche potrebbe migliorare significativamente la salute delle persone obese e sovrappeso. Tuttavia, è importante attendere i risultati delle sperimentazioni cliniche per confermare l’efficacia e la sicurezza di questo farmaco prima di poterlo utilizzare come parte del trattamento dell’obesità.

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