World Pasta Day giunge alla 25ª edizione: Italia leader globale con 1 piatto su 4 nel mondo

Oggi, 25 ottobre, è un giorno speciale per gli amanti della pasta in tutto il mondo, poiché si celebra il World Pasta Day. Questa festa, giunta alla sua 25ª edizione nel 2023, rappresenta un’occasione per riflettere sull’importanza e l’evoluzione di questo alimento iconico. L’Italia è la protagonista indiscussa in questo contesto, essendo il leader mondiale nella produzione e nel consumo di pasta.

Secondo i dati forniti dall’Unione Italiana Food e l’International Pasta Organisation, la produzione mondiale di pasta ha raggiunto quasi 17 milioni di tonnellate nel 2022, registrando un aumento del 1,8% rispetto all’anno precedente. Questo dato rappresenta un notevole incremento rispetto ai 9 milioni di tonnellate prodotte nel 1998. L’Italia è il principale produttore di pasta al mondo, con una produzione di 3,6 milioni di tonnellate nel 2022, che è aumentata del 3,2% rispetto al 2021. Il settore pasta in Italia genera un fatturato di quasi 7 miliardi di euro, con il paese che consuma 1,3 milioni di tonnellate di pasta all’anno.

Inoltre, l’Italia esporta una quantità significativa di pasta, con una quota che si è triplicata rispetto a 25 anni fa, raggiungendo 2,3 milioni di tonnellate. I principali paesi importatori di pasta italiana includono Germania, Regno Unito, Francia, Stati Uniti e Giappone. Anche i mercati emergenti, come l’Arabia Saudita, la Polonia e il Canada, stanno dimostrando un forte interesse per la pasta italiana.

È interessante notare che la pasta rimane un elemento fondamentale nella dieta degli italiani. Quasi tutti gli italiani (99%) consumano pasta almeno una volta a settimana, e oltre la metà la mangia quotidianamente. Le tendenze indicano che questa abitudine di consumo continuerà a crescere sia in Italia che all’estero.

Il futuro della pasta sembra promettente, con cinque principali tendenze delineate dai pastai dell’Unione Italiana Food:

  • Consumer-friendly: La pasta sarà sempre più personalizzabile, con una vasta gamma di formati, ricette e modi di consumo, riflettendo la libertà di scelta di ognuno.
  • Globalità e tradizione: La pasta si aprirà a nuove forme di consumo e innovazione, ma formati classici come spaghetti, penne e fusilli rimarranno popolari.
  • Maggiori occasioni di consumo: Le porzioni potrebbero diventare più piccole, ma le occasioni di consumo aumenteranno durante la giornata, seguendo le nuove regole alimentari.
  • Sostenibilità: La pasta è già considerata un alimento sostenibile, ma ci saranno sforzi per rendere la produzione, il confezionamento e il trasporto ancora più ecologici.
  • Cotture più veloci: La pasta si adatterà alle esigenze di chi ha poco tempo in cucina, con formati che richiedono cotture più rapide.

Inoltre, emerge un’apertura sorprendente verso il consumo di pasta in momenti meno tradizionali della giornata, come colazione e merenda. Questo dimostra l’adattabilità della pasta a nuovi stili di vita.

Il World Pasta Day non è solo un evento in Italia ma coinvolge amanti della pasta in tutto il mondo. L’hashtag ufficiale #WorldPastaDay25 e la partecipazione sui social media invitano chef, giornalisti, food lover e blogger a condividere le loro creazioni di pasta, siano esse tradizionali, innovative o ispirate al futuro. La pasta rappresenta un elemento universale di gioia e convivialità, ed è destinata a rimanere un cibo amato in tutto il mondo, adattandosi a nuove tendenze e esigenze di consumo.

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