Selfie, la loro crescente importanza nella comunicazione quotidiana

Nell’era digitale dei social media, i selfie sono diventati una parte fondamentale della nostra comunicazione quotidiana. Questi autoritratti digitali si sono diffusi rapidamente grazie agli smartphone e sono ora una forma comune di espressione personale. Tuttavia, nonostante il loro uso diffuso, c’è ancora molto da scoprire su come le persone utilizzano i selfie per comunicare. Questo argomento è stato oggetto di studio presso l’Università di Bamberga, dove i ricercatori hanno cercato di analizzare in profondità il significato e l’uso dei selfie.

I significati dei selfie sono molteplici e complessi. Nonostante il termine “selfie” sia relativamente giovane, esso ha radici profonde nella storia dell’arte, con autoritratti presenti nella fotografia da quasi due secoli e nei dipinti per oltre cinque secoli. Tuttavia, nonostante questa lunga storia, manca ancora una chiara classificazione dei diversi tipi di selfie. Tobias Schneider, l’autore principale dello studio, afferma che nonostante la conoscenza generale dei selfie, c’è ancora molta confusione su come interpretarli e comprenderli appieno.

La ricerca svolta dall’Università di Bamberga ha cercato di colmare questa lacuna. Per farlo, il team di ricerca ha presentato a un gruppo di partecipanti una serie di selfie casuali e ha raccolto le loro prime impressioni. Il focus della ricerca non è stato solo sui fattori visivi diretti delle immagini, ma anche sui fattori associativi che gli spettatori avevano in mente quando guardavano i selfie.

Il team ha utilizzato un database chiamato “Selfiecity” per raccogliere un set di dati composto da 1.001 selfie. Queste immagini non contenevano testo e erano state scattate utilizzando fotocamere mobili o bastoncini per selfie. In seguito, 132 partecipanti online hanno valutato e registrato le loro reazioni spontanee alle immagini.

Profili semantici: modi per comunicare con i selfie

Sulla base di migliaia di reazioni, i ricercatori hanno identificato 26 categorie di selfie. Successivamente, hanno raggruppato queste categorie in cinque “profili semantici” principali, che rappresentavano i diversi modi in cui le persone utilizzano i selfie per comunicare.

Il primo profilo semantico, denominato “estetica”, riguarda le immagini che mettono in evidenza lo stile o l’esperienza estetica. Questo tipo di selfie punta a catturare l’attenzione attraverso l’aspetto visuale e il gusto estetico.

Il secondo profilo, chiamato “immaginazione”, comprende selfie che stimolano la speculazione sugli ambienti o sulle attività delle persone ritratte. Questi selfie invitano gli spettatori a immaginare cosa sta accadendo dietro l’obiettivo.

Il terzo profilo, “tratto”, riguarda selfie che evocano termini legati alla personalità o all’identità delle persone rappresentate. In questo caso, i selfie sono utilizzati per esprimere chi si è e come si vuole essere percepiti dagli altri.

Il quarto profilo, “stato”, è incentrato sull’espressione del mood o dell’atmosfera. Questi selfie cercano di comunicare emozioni, sentimenti e atmosfere particolari.

Il quinto profilo, “teoria della mente”, spinge gli spettatori a congetturare sulle motivazioni o sull’identità delle persone nei selfie. Questo è un modo sofisticato di comunicare pensieri e sentimenti interiori.

Risultati della ricerca

I risultati della ricerca suggeriscono che i selfie non sono semplici autoritratti, ma piuttosto strumenti complessi di comunicazione. Gli spettatori riescono a cogliere i messaggi impliciti e le sfumature dei selfie, interpretando il linguaggio visuale utilizzato per comunicare diversi aspetti di sé stessi, che si tratti di esprimere uno stato d’animo, condividere un’esperienza estetica o stimolare la riflessione sugli ambienti e sulle attività.

Inoltre, il fatto che la categoria “teoria della mente” sia stata espressa così spesso dimostra quanto i selfie possano essere efficaci nel comunicare pensieri e sentimenti interiori in modo sottile ed evocativo. I selfie diventano uno specchio delle emozioni e delle intenzioni delle persone che li condividono.

Questo studio rappresenta solo un punto di partenza nella comprensione dell’uso dei selfie nella comunicazione. Gli autori sottolineano la necessità di ulteriori ricerche, inclusi campioni più ampi e diversificati, per comprendere come gruppi e culture diverse utilizzano i selfie per esprimersi. I selfie hanno dimostrato di essere molto più di semplici foto; sono una forma di linguaggio visuale ricca di significati e sfumature.

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