Conosciamo i creatori di Polvere damare, il brand artigianale che si occupa del riciclo di mobili e complementi d’arredo antichi, destinati alla discarica. Grazie a loro, molti oggetti “rinascono” perché non bisogna dimenticare che anche gli oggetti sono da rispettare e da curare.
Il significato del nome Polvere damare
Polvere damare nasce dall’amore, quindi dal desiderio da parte degli artigiani creatori di lasciare un mondo pulito ai loro figli. Amore per i figli e per la natura che porta alla creazione del brand handmade di cui vediamo insieme il significato del nome. Polvere damare indica nel nome due tipologie di polvere che si connettono al brand. La prima è quella da rimuovere, ossia quella dei tarli nei piedi dei mobili antichi. L’altra polvere è rappresentata dalla sabbia, in particolare dalle dune, e nasce dal legame primordiale dei creatori con il mare, del quale non possono fare a meno. Le dune sono inoltre alla base della Torre Saracena rappresentata nel logo di Polvere damare.

L’intervista
Alla nostra intervista risponde la creatrice di Polvere damare, che si occupa del brand insieme al marito.
– Dove si trova la Torre Saracena del vostro logo?
Si trova nel Lido di Manfria, nella terra delle mie origini, la Sicilia. Sono molto affezionata a quei luoghi e ne traggo ispirazione, anche se sono nata e abito a più di 1000 km di distanza.
– È un progetto a cui lavorate in famiglia? Come vi dividete i compiti?
L’idea di recuperare, in modo particolare mobili, sedie e poltroncine, è nata per caso, spinta dalla voglia di recuperare mobili fatti a mano dalle sapienti mani di artigiani nel passato. E anche dall’esigenza di non creare ulteriore spazzatura, contribuendo a lasciare un mondo più pulito ai miei figli. Fondamentale è stato l’aiuto di mio suocero, che da più di 60 anni crea e restaura mobili. Cerco di carpire i segreti di un mestiere affascinante, e di rielaborarli in chiave fantasiosa e moderna. Inoltre, mio marito mi aiuta a sviluppare le idee più strane, ed è anche il mio fotografo personale.

– Come avvengono le commissioni dei clienti? Partecipate a fiere e mercatini?
I nostri clienti, di solito, pescano nel nostro magazzino magico, fatto di pezzi raccolti in giro, stoffe e colori. Decidiamo insieme le linee di base, e poi vado di fantasia. Per questo, nonostante amo perdermi nei mercatini, non ho mai esposto i miei lavori.
– Qual è la richiesta più originale tra quelle dei vostri clienti?
La richiesta più originale è stata quella di creare dei pannelli da appendere in un bellissimo stabilimento balneare. È stato divertente crearli, partendo da legni raccolti in una spiaggia battuta dalle onde, usando parti di vele da Windsurf ormai rotte e ami da pesca riciclati. Vedere la soddisfazione della proprietaria è stato impagabile.
– Ci sono dei criteri per capire se un mobile si può riciclare?
Quando guardo un mobile devo subito immaginare come verrà, mi deve suscitare emozione. Solo così potrà ricevere le mie cure.
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