Intervista a Riccardo Ciullini, fondatore del brand Prince of the Sea

La passione per il mare prende vita nel brand italiano Prince of the Sea che si occupa di abbigliamento di alta qualità e accessori quali orologi, calzature, portafogli, cinture, bijoux, profumo, occhiali. Il sito web del marchio, su cui è possibile acquistare i prodotti, è raggiungibile a questo link.

Prince of the Sea, qui la pagina Instagram, trae ispirazione dal breve romanzo Il vecchio e il mare (The Old Man and the Sea) scritto da Ernest Hemingway nel 1951. Simbolo del brand è il Marlin de Il vecchio e il mare che secondo il fondatore Riccardo Ciullini è “un pesce epico che meglio di qualsiasi altro rappresenta la forza e la bellezza del mare”.  

La mission del marchio è quella di creare prodotti unici che possano durare nel tempo, con il mare come filo conduttore. L’unicità è data dalla produzione solo su ordinazione, per questo sono richiesti dei tempi più lunghi per la realizzazione, dai 15 ai 20 giorni lavorativi. La cura nella produzione è soprattutto sinonimo di alta qualità. Qualcosa che si fa attendere ripaga poi nel migliore dei modi l’attesa.

Un brand che punta al lusso e che offre un’esperienza particolare ai suoi clienti che amano il mare e che apprezzano l’attenzione ai dettagli. Chi veste Prince of the Sea non rinuncia mai alle sfide e ai propri sogni.

Noi de Il salotto dai colori infiniti abbiamo avuto il grande piacere di intervistare Riccardo Ciullini, fondatore del brand Prince of the Sea. Leggi l’intervista di seguito.  

Cosa rende unico il brand Prince of the Sea?

Probabilmente è l’unicità della storia stessa di Prince of The Sea essendo il primo Brand che rende omaggio a una celebre opera letteraria come quella de Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway, infatti, mi sono voluto riconoscere nei due protagonisti del racconto, nel Marlin che lotta per sopravvivere come ho sempre lottato da lavoratore precario per gran parte della mia vita e nel vecchio pescatore Santiago che aspetta fiducioso dopo lunghi giorni il grande Marlin che abbocca, per me finalmente la realizzazione lavorativa.

La storia del Brand Prince of the Sea è uno fra i capitoli, insieme alla storia del Waterbasket, del libro Il Salto del Marlin le avventure di un bagnino ribelle edito da Porto Seguro in vendita in tutte le librerie, tra cui Ibs, Mondadori, Feltrinelli e anche on line su Amazon.

Quali sono le sfide da affrontare oggi per la realizzazione di abbigliamento e accessori e come le affronta?

Le sfide da affrontare sono per me da sempre il sale della vita e le affronto credendo nelle idee, ma sopra ogni cosa con il gioco di squadra. Questo è accaduto già prima di Prince of The Sea con un precedente progetto, quello del Waterbasket.

Per Prince of the Sea mi avvalgo della collaborazione di vari artigiani a Firenze e altre aziende italiane che mettono a disposizione la loro lunga esperienza per la realizzazione dei vari prodotti che tratto, dall’abbigliamento, alla pelletteria, orologi, bijoux, scarpe e profumi.

Che tipo di tessuti utilizzate?

I tessuti che vengono utilizzati per i capi sono selezionati e di ottima qualità, pensati per durare nel tempo come la lana merinos 100% extra fine per la maglieria, il twill di cotone, il giro inglese ed il popelin per le nostre camicie sartoriali.

Si parla spesso di rispetto del nostro pianeta, secondo lei in che modo ognuno di noi può contribuire alla tutela del mare e dell’ambiente?

Penso che ognuno di noi nel proprio piccolo possa fare tante cose per il rispetto dell’ambiente e del prossimo cambiando, se necessario, in modo salutare la propria vita, bastano semplici gesti e abitudini quotidiane come spostarsi a piedi o in bicicletta piuttosto che usare mezzi a motore, fare la raccolta differenziata, limitare il riscaldamento o l’uso di aria condizionata oltre ovviamente a porre limite agli sprechi, ed anche fare attenzione ai consumi alimentari, cercando di privilegiare le filiere corte magari a Km zero.

Anche Prince of The Sea ha dato e darà il suo contributo per l’ambiente, fin dalla nascita si è sempre impegnata nel volontariato calendarizzando con Anla Associazione nazionale lavoratori anziani varie iniziative per il ripristino e la pulizia delle spiagge e dei fiumi, come la Spiaggetta della Vela di Livorno e le rive del fiume Arno. Ad ottobre ci daremo appuntamento con le Associazioni Dritti alle mete e Anla, sotto la gestione WWF Oasi di Burano, per una giornata di pulizia straordinaria dell’oasi stessa.

Prince of The Sea mette al centro il mare e la creatività, il mare può essere fonte di ispirazione?

Ho sempre amato il mare, da piccolo ho rischiato persino di annegare, per la mia attrazione verso tutta quell’acqua; il mio sogno è sempre stato quello di vivere al mare e potermi dedicare al mio Hobby preferito, la pesca e a lunghe nuotate. Per me il mare non solo è stato fonte di ispirazione e creatività ma una necessità nel dedicargli un vero e proprio atto di amore.

Il Marlin, simbolo di Prince of The Sea, è una creatura di fantasia, ingrediente spesso fondamentale nella vita, ma molte volte trascurato. Cosa consiglia a chi ha un sogno nel cassetto e trova difficoltà a realizzarlo?

Il Marlin è un simbolo, per me lo strumento per far diventare un racconto come Il vecchio e il mare una metafora della vita. La mia esperienza può essere lo spunto per le tante persone che non si vogliono arrendere alle difficoltà e non vogliono rinunciare ai propri sogni.

Più che dare consigli, voglio dedicare a tutti coloro che hanno un sogno nel cassetto queste parole:

Tra vent’anni sarai più infastidito dalle cose che non hai fatto che da quelle che hai fatto, perciò molla gli ormeggi, esci dal porto sicuro e lascia che il vento gonfi le vele. Esplora, sogna, scopri!

Mark Twain

Quali avventure si appresta a vivere il brand?

Prince of The Sea è un laboratorio di idee alla ricerca di nuovi progetti da realizzare e nuovi impegni di tutela ambientale, le nuove avventure e le sfide sono la linfa vitale del brand.

Rispondi