Silvia Gatti: stilista amante della pittura

Una giovane stilista e designer appassionata di pittura. Origini collecchiesi, diploma artistico e altri corsi di formazione che l’hanno portata all’estero

Silvia Gatti, designer e stilista con l’amore per la pittura. Le sue origini sono collecchiesi. La sua formazione, grazie al diploma al liceo artistico e ai tanti corsi di formazione, è diventata il suo valore aggiunto. Si è diplomata al liceo Toschi e frequentato tanti stage facendo numerose esperienze lavorative che l’hanno portata all’estero (Londra). In Italia si è spostata tra Roma, Milano, Carpi e Reggio Emilia.

Ha fondato anche un personale marchio SG83 per creare borse e accessori nel settore della pelletteria. Il suo ingegno e la sua creatività le hanno consentito di progettare borsette innovative con materiali biologici.

La pandemia ha rappresentato un momento di stallo per l’intera economia. Sono stati mesi lunghi e duri sotto tanti punti di vista. Ma anche forieri di rinnovamento. Dalla riflessione, dall’attesa è nata una nuova passione, riemersa dopo gli anni in cui mi sono dedicata al design ed alla moda: quella della pittura”, spiega Silvia Gatti.

Un percorso intenso contraddistinto da un estro astratto, performativo e figurativo. Questi sono i suoi generi prediletti. Il suo talento è stato talmente apprezzato da spingerla a continuare per i suoi numerosi consensi. Collecchio, luogo d’origine dell’artista, è sempre stata fulcro del settore della pelletteria con storiche imprese e noti pittori. Tra i nomi: Alberto Cattani, Amos Nattini, Riccardo Fainardi e Claudio Cesari.

In una delle sue opere si incontrano colori come giallo, verde bosco, rosa salmone. Sfumature con pennellate dai colori forti e vivaci con forme geometriche fluide. Un video la riprende mentre realizza il ritratto di David Bowie durante un concerto, grazie all’ispirazione delle note evocative musicali. I suoi temi spaziano anche in quadri sull’amore, dove una coppia viene immortalata in un abbraccio eterno. Un’opera, come altre, che rivisitano in chiave originale il bacio di Rodin.

La creatività non muore mai e si rigenera; in fondo creare borsette, accessori o abiti è un po’ come dipingere qualcosa di concreto. La pittura è una sfida nuova che mi appassiona”, conclude Silvia Gatti.

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