Il colpo di fulmine: tra mito e scienza

L’amore, tema importante nella vita di ogni persona, è spesso al centro di canzoni, poesie, film, libri. Argomento caro ai sognatori e non solo, lascia sempre grande curiosità e perplessità, specie sulle modalità con cui nasce. Spesso ci si pone la domanda di come si siano conosciute due persone che formano una coppia, da sempre si cerca di indagare il meccanismo che fa scaturire questo sentimento che per tanti versi resta ancora misterioso. Le scuole di pensiero si potrebbero dividere principalmente in due fazioni, tra chi sostiene che l’amore nasca tra due individui che hanno cose in comune, che si frequentano da amici e tra cui c’è già un legame affettivo, e chi invece è a favore della casualità, degli incontri fortuiti, e del colpo di fulmine.
Nel “Simposio” il filosofo Platone racconta che all’origine le Anime erano tutte in coppie, ma la gelosia degli Dei le portò a dividersi in seguito ad un colpo di fulmine, e secondo questo mito, ognuna di esse avrebbe trovato la sua parte complementare e si sarebbe unita a quella in seguito ad un altro colpo di fulmine. Facendo un salto dalla mitologia alla vita reale, verrebbe da chiedersi se effettivamente il colpo di fulmine esiste, al di là del pensiero di coloro che sono scettici, fermi nella convinzione che l’amore a prima vista sia solamente pura fantasia o un inganno fatto a se stessi per edulcorare l’attrazione fisica e la pulsione sessuale, destinate ad esaurirsi nel giro di poco tempo, dipingendole invece come nobili e profondi sentimenti e quindi rendendole amore.
Molte persone, per le quali la tendenza al gossip diventa quasi una ragione di vita, ritengono che se anche il colpo di fulmine fosse una cosa possibile, sarebbe un evento che può accadere solo nella vita dei personaggi noti, come se la fama potesse renderli quasi divini e quindi soggetti ad un’esistenza più romantica degli altri. Che l’amore a prima vista sia una rarità, ma non sia impossibile o ad esclusivo appannaggio dei vip, lo dimostra un episodio recente di cui si è scritto e che incuriosisce. Ad essere vittima di Cupido e di una delle sue frecce è stata una ragazza di Milano che ad agosto 2018, dopo una vacanza in un’isola della Grecia, rientrava in Italia in aereo. Durante il volo, forse complice proprio la location che ha dato i natali a Platone, ha avuto un colpo di fulmine per un ragazzo visto per la prima volta e che non è riuscita a conoscere. La notizia è diventata pubblica in seguito ad un suo annuncio su Twitter in cui descriveva il ragazzo e la situazione, sperando di ritrovarlo; ad interessarsi alla sua vicenda di amore mancato, radio, stampa e tv, che le hanno proposto interviste ed ospitate. Una curiosità mirata a far luce sul misterioso amore a prima vista.

La base scientifica arriva in soccorso dei grandi dubbi e dei grandi scettici. Dal punto di vista biochimico, il colpo di fulmine viene spiegato come un’attrazione istantanea verso un’altra persona. Gli studi condotti da Stephanie Ortigue, docente alla Syracuse University (USA), dimostrano che per innamorarsi bastano 20 centesimi di secondo dal primo sguardo. In base a queste ricerche, analizzando le dinamiche dell’amore con le neuroimmagini, è stato dedotto che sono ben 12 le aree del cervello coinvolte da processi chimici che rilasciano ossitocina, adrenalina e dopamina, che conducono al senso di estasi, benessere ed euforia tipici dell’amore. Chiedendo all’esperta Ortigue se l’amore sia più una questione cerebrale o sentimentale, volontaria o involontaria, la risposta è questa: “È una domanda difficile. Io direi che dipende dal cervello, ma anche il cuore è collegato perché il complesso concetto dell’amore è formato da entrambi i processi che dal cervello vanno al cuore e viceversa. Ad esempio, l’attivazione di alcune parti del cervello può generare delle stimolazioni al cuore, come le famose “farfalle nello stomaco”. Alcuni sintomi che sentiamo come una manifestazione del cuore a volte vengono dal cervello”.
“Questi risultati – prosegue Ortigue – confermano che l’amore ha una base scientifica e che quando non va, è una causa di stress emotivo e depressione. Capendo perché ci si innamora e perché si ha il cuore spezzato, si possono usare nuove terapie e capire meglio i dolori di chi è afflitto dal mal d’amore e dai problemi di una storia finita male”. Secondo alcuni ricercatori, la molecola responsabile del colpo di fulmine è quella del fattore di crescita nervoso, o Ngf (la proteina scoperta dal premio Nobel Rita Levi Montalcini). Inoltre, una ricerca condotta dalla New York University ha scoperto che una persona che reputiamo bella può produrre in noi delle scosse elettriche di puro piacere nel giro di un secondo dal primo contatto visivo. A seconda dei casi, queste piacevoli sensazioni possono durare pochi istanti o anche tutta la vita.

Una teoria scientifica più pragmatica e meno sentimentale arriva dalla ricercatrice e biologa Helen Fisher, insegnante al dipartimento di antropologia della Rutgers University, nel New Jersey, nota per i suoi studi sull’amore. Fisher sostiene che il colpo di fulmine è un modo per assicurare la continuazione della specie con maggiore rapidità rispetto ad altri processi di innamoramento. Il dato positivo e forse sorprendente rispetto agli stereotipi tocca la sfera maschile, sia eterosessuali che omosessuali, su cui si fa solitamente poca analisi a differenza di quella femminile. “Ho chiesto a 25.000 uomini americani, e ho scoperto che si innamorano più spesso delle donne. Si innamorano più in fretta; e quando incontrano una donna che gli piace vogliono presentarla subito agli amici e alla famiglia, e vogliono andare a vivere insieme immediatamente”, dichiara la biologa.

Gli psicologi John e Stephanie Cacioppo hanno indagato le tipologie di sguardo nel momento in cui si vede una persona per la prima volta, probabili segnali da non sottovalutare nel capire cosa vuole l’oggetto dell’amore a prima vista. Se gli occhi sono indirizzati al volto dell’altra persona sta nascendo un sentimento d’amore, se al contrario ci si concentra sul corpo l’interesse è soltanto un’attrazione fisica. Pochi sono i fortunati ad essere riusciti a trasformare un colpo di fulmine in una relazione, e soprattutto a farla durare. Dallo studio della psicologa Ayala Malack-Pines sulle coppie da tempo, è emerso che solo l’11% di esse si erano formate grazie ad un colpo di fulmine.
Il senso della vista è senz’altro determinante nell’amore istantaneo, ma chiaramente l’istinto non è sufficiente per innescare una conoscenza che possa portare ad una storia d’amore, va aggiunto anche il caso, la cosiddetta fortuna di trovarsi al posto giusto nel momento giusto, consapevoli di aver trovato la persona più adatta e tanto cercata.
Restando in ambito scientifico, come capire se si tratta di colpo di fulmine? Nonostante non si abbia a che fare con una malattia, anche l’amore ha i suoi sintomi, da non tralasciare quando si tratta di amore a prima vista: innanzitutto, le tanto famose farfalle nello stomaco, la sensazione di sentirsi sospesi da terra; lo sguardo fisso nel vuoto e il pensiero costante dell’altra persona; la forte emozione che porta alla mancanza di salivazione; il déjà vu suscita nella mente l’impressione di conoscere l’altra persona da sempre, e l’immediata sintonia sembrano confermare questo piacevole stato di benessere e di familiarità. I pensieri quasi esclusivamente romantici e l’apparente assenza di difetti nell’altra persona si possono poi considerare due fattori determinanti per avere la certezza che il colpo di fulmine è in atto, e che potrebbe nascere un nuovo amore.

6 commenti

  1. […] Chiara, su instagram claire.designer, è una grande appassionata di disegno e pittura, e nei suoi lavori cerca sempre la novità. Esplorare nuovi “terreni creativi” e cercare di trovare materiali sempre diversi per esprimere il suo talento, è ciò che contraddistingue la sua arte. Arte in continuo divenire, senza mai smettere di apprendere, di osservare e fare proprie tecniche viste su instagram o imparare come fotografare i suoi lavori ultimati. Un’apertura lavorativa che rende Chiara disponibile a realizzare lavori handmade su commissione, senza porre limiti alla fantasia. […]

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