Il mondo a fiori di Chiara

Chiara, su instagram claire.designer, è una grande appassionata di disegno e pittura, e nei suoi lavori cerca sempre la novità. Esplorare nuovi “terreni creativi” e cercare di trovare materiali sempre diversi per esprimere il suo talento, è ciò che contraddistingue la sua arte. Arte in continuo divenire, senza mai smettere di apprendere, di osservare e fare proprie tecniche viste su instagram o imparare come fotografare i suoi lavori ultimati. Un’apertura lavorativa che rende Chiara disponibile a realizzare lavori handmade su commissione, senza porre limiti alla fantasia.

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L’ispirazione

Chiara apprezza l’arte, nello specifico l’impressionismo e il post impressionismo, a tal punto da ispirarsi alle opere di tali correnti pittoriche. Un’ispirazione che diviene un migliorarsi e un rendere sue le loro tecniche, personalizzando modi di lavorare. Un’altra grande fonte di ispirazione per Chiara è rappresentata dalla natura, e aprendosi ad essa, sono soprattutto i fiori che ama osservare e ritrarre nelle loro svariate forme e colori. È l’amore per l’arte che la spinge a creare, facendo guidare dal cuore la sua mano che disegna e dipinge; il risultato di ciò è l’unicità di ogni suo lavoro.

– Quando la passione si trasforma in professione, mantiene la stessa bellezza, entusiasmo tale da farti brillare gli occhi o si rischia di annoiarsi per la ripetitività?

L’idea che il mio lavoro sia anche il mio hobby è intrigante, mi spaventa il pensiero che un giorno mi possa annoiare”.

– Quali tessuti/materiali preferisci per disegnare e dipingere?

Tessuti quasi sempre 100% cotone o jeans. Adoro il sughero, il legno e la carta da disegno. Le tele assomigliano come resa al tessuto di cotone”.

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– Racconta un po’ della tecnica di disegnare sul sughero. Come nasce? I risultati ottenuti finora sono soddisfacenti?

Essendo io di origine sarda, conosco bene il sughero. Quando ho scoperto il pirografo, mi è venuto spontaneo provare ad incidere il sughero. Uso dei fogli pretagliati non molto spessi, ideali per questo tipo di tecnica. Inizialmente mi limitavo ad inciderlo senza capire bene come poterlo utilizzare; mi è venuta in mente, poi, l’idea di fare segnalibri e targhette personalizzate, mescolando la tecnica dell’incisione con l’acrilico. Mi piace molto come resa finale perché apprezzo tanto questo materiale”.

– Che insegnamento hai appreso dagli impressionisti e post impressionisti da poter applicare al tuo lavoro?

Ho imparato come usare il pennello, e la stesura del colore piena e non definita. Inoltre ho appreso il modo di rappresentare la realtà in maniera personale e non convenzionale”.

– Quali soggetti prediligi in genere?

Fiori, in particolare i girasoli”.

– Cosa ti commissionano maggiormente?

Le borse shopper grandi, e ultimamente qualche runner in più, meno frequenti le T-shirt”.

– Che consigli daresti agli emergenti nel tuo campo per farsi conoscere?

Direi: intanto se hai un’idea provala, prima per te e poi per chi vuoi. Se hai una passione, inseguila, non metterla da parte. Sono consapevole del fatto che l’idea di mettersi in gioco, di farsi notare e conoscere può essere dura e spaventosa, richiede tempo e impegno, ma piano piano i risultati arrivano”.

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